martedì 16 aprile 2013

Venezuela aprile 2013

Lo scorso 14 aprile in Venezuela si sono tenute le elezioni presidenziali post Chávez che hanno visto scendere in campo Nicolás Maduro, candidato chavista, ex autista della metropolitana di caracas e sindacalista, e Henrique Capriles Radonski, avvocato e governatore dello stato Miranda dal 2008. Nicolás Maduro viene proclamato vincitore delle elezioni con uno scarto di circa 250.000 voti, ma innumerevoli sono le denunce fatte dalla popolazione venezuelana corredate da video e foto che testimoniano come la giornata elettorale sia stata caratterizzata da violenza, spari, furti di urne, incendi di schede elettorali, cedulas (documenti di identità) false con cui numerose persone hanno potuto votato illecitamente. Capriles non ci sta e non accetta la sconfitta e richiede il riconteggio manuale delle schede elettorali. Gli osservatori internazionali europei non riconoscono la presidenza di Nicolás Maduro e richiedono la verifica manuale delle schede. La popolazione venezuelana non si arrende alla frode e voci non ufficiali annunciano un possibile golpe.
Intanto le manifestazioni e ribellioni hanno preso il via e, in risposta all'appello di Capriles, la popolazione ha dato vita a un cacerolazo (protesta con pentole, coperchi e mestoli) chiedendo che si contino nuovamente le schede. Il CNE (Consiglio Elettorale Nazionale) ha rifiutato e la polizia ha sparato proiettili di gomma e lacrimogeni sulla folla.
I venezuelani in Italia manifesteranno pacificamente oggi 16 aprile alle 20:30 presso il cinema Barberini dove verrà presentato "Chávez - l'ultimo comandante" di Oliver Stone e domani mercoledì 17 aprile alle 13:30 presso l'Ambasciata Venezuelana di Via Tartaglia, Roma.