"Le ossa (1896) è probabilmente il primo romanzo poliziesco argentino. Holmberg contamina la letteratura con la frenologia e la psicopatologia, e non esita a trattare temi come il travestitismo, un'assoluta novità per l'epoca. L'importanza attribuita alla logica deduttiva fa di Holmberg un precursore di opere come L'indagine di Saer". (Belén Gache)
"Le ossa è il migliore e più originale tra i romanzi polizieschi di Holmberg". (César Aira)
Incipit
Tornavo da un viaggio lungo e faticoso e nella confusione dei primi momenti, tra gli abbracci della famiglia, le attenzioni riservate al bagaglio e la gioia di ritrovarmi nuovamente a casa, sentii rinascere in me un’allegria che mi era impossibile provare contemplando le pianure, le montagne, i boschi e i fiumi della mia terra, così ricca e bella ma anche, per effetto della sua stessa bellezza, così tirannica e dominatrice, una terra che mi avrebbe trasformato in una specie di vagabondo, in un beduino, se non fosse stato per il desiderio del cuore e per il fascino vertiginoso di una città in cui si respira un’atmosfera intellettuale e imprescindibile.
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